Vorrei tanto aver salvato quella chat

Quella in cui parlavamo di tatuaggi; senza attribuire chissà che significato metafisico o romantico: semplicemente vanità, vanità allo stato puro. Perchè al di là di quello che tu puoi raccontare o raccontarti, il tatuaggio è vanità, cosciente o inconscia non ha importanza.

Detto, anzi ricordato questo, tatuati bene. Mi raccomando.

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4 risposte a Vorrei tanto aver salvato quella chat

  1. ToM ha detto:

    Avrei voluto tanto averla salvata anch’io, ed invece è una delle poche che mi manca. Ma la ricordo come fosse ieri. Ottime conclusioni, come sempre.

    E tu, sei invitata domattina ad assistere. Saresti esclusivista, sappilo. E dopo, magari, ci scappa pure il pranzo… Dalle ore 11 in poi. Per ulteriori dettagli, chiamami.

    E grazie, di esserti ricordata.
    E se anche non ci sarai, pensami.
    E piangi per me, perché, come sai, i barbari non sono atti al pianto. Non per una bazzecola come la sofferenza fisica.

  2. Modestino ha detto:

    Io ho assistito al “marchiamento” della lopez e mi ricordo delle lacrime.
    Soprattutto ho assistito ai giorni seguenti, quelli in cui non si voleva nemmeno fare la doccia dal dolore.
    Da te non mi aspetto lacrime e rifiuti alla doccia, sii bravo e stringi i denti… quelle che ci imponiamo da soli sono le sofferenze più grandi!

  3. lopezcamilla ha detto:

    eccerto che ti penso, sennò che Lopez sarei?
    Oh, alla fine puoi sempre optare per l’urlo: sai di cosa sto parlando…

    Baci

  4. ToM ha detto:

    Lo so lo so.
    Non perdo la speranza di averti al desco domani.

    Baci

    @ Modestino: hai ragione sulle sofferenza autoimposte. Eccetto che per una cosa: il mal di denti. Dio, non l’augurerei a nessuno, di passare quel che ho passato (e passerò) io per colpa del mal di denti. Teneteli sempre da conto, mi raccomando.

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