Se c’è una cosa che mi piace di questo lavoro è l’odore di cera che emanano le rocche di filo. Le vedo in controluce dietro l’oblò che da sul magazzino, allineate per titolo, quindi ordinate per colore e quindi sistemate per peso. Ci sono alcuni colori che abbiamo voluto chiamare con nomi importanti: pervinca, geranio, ametista, chocolate brown.
L’ insieme è ordinato senza essere ossessivo. Come me stessa.
Conosco tutti i trucchi degli accessi, allarmi disattivabili, chiavi come san pietro. Mi piace pensare che questa scrivania, nell’ufficio più bello dell’azienda, me la sia meritata. Ma, nonostante questo, non voglio che sia per sempre, come molte altre cose. Perchè l’idea che tutto possa non poter cambiare, mi terrorizza? Deve essere qualche retaggio della mia vita precedente. Una fissa, una sfida, un’ossessione.
Questi giorni pre-natalizi li passerò a pensare a che bel natale è questo. Bello anche perchè in evoluzione. L’ho scritto sulla pietra e voglio crederci. Tutto sta andando e io lo guardo andare. Senza desiderare di fermarlo, questo tempo.
Buon Natale. A chi amo. A chi ho molto amato.